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martedì 31 gennaio 2012

RASHØMON: PRESS BOOK



PRESS BOOK
RASHØMON
la porta della verità
regia di Riccardo Piricò Vaghi
tratto dai racconti di Ryonosuke Akutagawa
Ispirato al film RASHŌMON di Akira Kurosawa


Il progetto

“Negli ultimi tre anni, a Kyoto si sono susseguiti uno dopo l’altro terremoti, cicloni, incendi e carestia. In tale scempio, la degradazione degli abitanti è stata enorme. Questa terra non è mai stata generosa, ma ora grande è la mancanza di tutto”

Così inizia il racconto “Rashomon” di Akutagawa. Allora come oggi, il Giappone si trova a fronteggiare eventi naturali di grande devastazione a cui purtroppo l’uomo aggiunge altri pericolosi contributi, che amplificano la distruzione dell’ambiente e della qualità di vita.
Ci si può domandare del perché di tale punizione e che ruolo abbia la fede nell’accettare tanto dolore.
Dell’indeterminatezza della realtà, della possibilità di redenzione o della certezza della dannazione dell’uomo, parlano i racconti dello scrittore Akutagawa, scritti nel 1910, ma ancora attuali e vivissimi.

Trama

Prologo. Kobu, un famoso ladro, viene informato che sua sorella è stata uccisa e sfigurata durante un furto, e per questo viene colto da atroci dubbi sulla moralità della propria vita. Recandosi alle porte di Rashomon per seppellirla, gli capita di assistere ad un altro fatto orrendo: un furto tra i cadaveri. Per paradosso, questo evento invece di redimerlo, lo convince a continuare il brigantaggio come unica via per sopravvivere.
Nel tempio. Tre personaggi, un contadino, un monaco e un boscaiolo, si trovano presso la grande porta Rashomon a discutere di un fatto di cronaca occorso di recente: un furfante ha assalito una coppia nel bosco, ha violentato lei, ha ucciso lui (un samurai), ed è scappato. Il furfante, subito acciuffato, confessa. Ma a sorpresa, anche la geisha, chiamata dal giudice si addossa la responsabilità dei fatti. Per dipanare il mistero viene chiamata una maga, che fa parlare l’anima del samurai, per bocca di lei: anche lui racconta una realtà diversa, rivelando che in realtà si è suicidato. Per tutti lo sconcerto arriva quando il boscaiolo, testimone oculare dei fatti, racconta una quarta verità, differente da tutte le altre e ben più meschina…









Qualche Curiosità….
 …Stile per la stesura e regia dello spettacolo
Nello spettacolo si vorrà rispettare la potenza delle immagini e dei gesti epici dei personaggi che Kurosawa portò sullo schermo negli anni ’50 con un linguaggio e un dinamismo asciutto, mai scontato, virile, ma non insensibile, rispettoso della mitologia e della tradizione giapponese.

…Progetto di Regia
Lo spettacolo vuole recuperare molteplici aspetti della cultura giapponese come:
l’uso della Maschera: alcuni attori reciteranno mediante l’uso di una maschera, appositamente studiata dal mastro mascheraio Carlo Setti (mastro in Venezia). Per alcuni personaggi verrà riproposta l’impostazione tipica del teatro Noh, arricchendo in tale maniera il significato drammaturgico delle vicende. 
 la musica: una colonna musicale appositamente concepita per lo spettacolo che si avvarrà di sonorità contemporanee e strumenti antichi tipici giapponesi.
La danza: durante lo spettacolo vi saranno momenti di danza Butoh.
i duelli: i personaggi si affronteranno in duello con la tipica arma giapponese, la katana. Gli attori si esibiranno in una performance  di notevole impatto visivo, riproponendo al pubblico gli stili di combattimento-giapponese.
i costumi: sono una  rielaborazione contemporanea dei costumi tipici del medioevo giapponese                              



20 PERSONE DEL PUBBLICO POTRANNO FARE  PARTE DELLO SPETTACOLO NEL RUOLO DI GIURIA


REGIA
Riccardo Piricò Vaghi
nasce  il 13 Aprile del 1967
Artisticamente nasce sotto la grande ala di Tonino Conte, Piero Alloisio, nel proficuo ambiente del Teatro della Tosse, seguendo già giovane gli spettacoli itineranti per i luoghi più incantati della Liguria. Prosegue la sua formazione alla scuola di Teatro Fraschini a Pavia, P. Grassi e Scuola Internazionale di Teatro Ida Kuniaki, dove si perfeziona come attore e regista.
Tra gli ultimi spettacoli di cui ha seguito regia e musiche "Carpe Diem", "La bottega del Caffè", "GrimFandango". È vincitore del premio Festival internazionale di regia nel 2009 con "Baccanti's" e nel 2010 con "incubo di una notte di mezza estate", del premio di Drammaturgia Borrello 2010 per l'opera "una vita un prezzo". Si cimenta ora con "Rashomon, la porta della verità" scritto da Ryonosuke Akutagawa, racconto per il quale il maestro Akira Kurosawa vinse nel 1950 il Leone d'oro di Venezia.




CAST ARTISTICO

Massimo Barbieri ( il Samurai)
Nasce a Varese il 25 Marzo del 1972.

Nel 2005 si diplomato come  attore con “merito e segnalazione speciale” alla Scuola Teatrale Città di Varese diretta da Anna Bossi Bonomi.Segue vari stage con Laura Pasetti e Andrée Ruth SHAMMAH presso il teatro Franco Parenti di Milano e con Marise FLACH, storica insegnante del Piccolo teatro di Milano.Ha lavorato con molti registi tra cui: Paola Scalas, Laura Pasetti, Andrea Chiodi, Silvia Sartorio, Enrico Colombo, Luisa Oneto e Riccardo Piricò.Nel 2009 e nel 2010 è in scena al teatro Franco Parenti : prima con “ Catastrofi” di Samuel Beckett  e poi con “Giulio Cesare” di W. Shakespeare, entrambi con la regia di Laura Pasetti.Tra gli spettacoli che ha interpretato ricordiamo: “ Antigone” si Sofocle con la regia di Anna Bossi Bonomi,“Incroci” scritto e diretto da Riccardo Piricò, “Processo a Caravaggio” scritto e diretto da Maurizio Caprara. Massimo è anche autore  e regista di alcuni suoi spettacoli come “ I wright - la storia del volo”  e “ Histoire du Soldat”.In “Rashomon – la porta della verità ” ha l’onore di eseguire la danza Butoh, tipica danza giapponese, coreografata dalla Butoka Marcella Fanzaga.


Silvia Pernarella ( la Geisha)
Nasce a ad Albano Laziale nel 1983.
Si diploma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Luca Ronconi  e subito prende parte a diversi spettacoli come "La Mandragola" con Gianfranco De Bosio, "Il Misantropo"(di Molière) con Enrico D'Amato,"Amleto" e "La Dodicesima Notte" di W. Shakespeare - Teatro Studio - con Enrico D'Amato, "Opera Seria" di Ranieri De'Calzabigi con Luca Ronconi, "La Betia" di Ruzante con Gianfranco De Bosio e “Orgia” di Pier Paolo Pasolini per la regia di Fabio Sonzogni.

Daniele Giulietti  (il Furfante)

Nasce a Foligno il 13 Settembre del 1971.
Nel 2008 si diploma presso l'accademia teatrale Teatrando di Silvano Ilardo e inizia a lavorare in vari spettacoli teatrali tra cui Off-Elia di Monica Bonomi, Re-lear di Gustavo La Volpe, La Locandiera e Corto Circuito di Marco Schiatti, Braccio 12 di Silvano Ilardo. Nel 2007 ha lavorato nello spettacolo Olè Miseria Rogna e Dispiacè  dei Legnanesi nei panni di un arabo. Nel 2009 è protagonista, interpretando un fotografo freelance ultrà, nel film Secondo tempo di Fabio Bastianello; Nel 2011 interpreta due ruoli, il primo ufficiale e il tecnico di una navicella,  nel film Box Office 3D di Ezio Greggio.



Corrado Calda ( il Monaco)
Nasce a Piacenza il 13 Luglio del 1966.
Attore, autore e regista. Nel 1997 si Laurea in drammaturigia  presso il DAMS di Bologna. Nel 1993 si diploma come attore presso “ bottega Teatrale Vittorio Gassman”. Ha perfezionato i suoi studi all'Atelier della Costa Ovest conseguendo altri due diplomi "Artisti dello spettacolo", "Artisti di scena".  Ha lavorato in Teatro con registi come Caludio Longhi,  Amedeo Amodio, Alfonso Santagata, Luca Ronconi, Lorenzo Loris, Franco Brambilla, Laura Pasetti, Alessandro Bergonzoni, Carmelo Rifici. 
In TV ha lavorato  in molte serie televisive, tra cui:  "Doppio Segreto", “Uno Bianca”, “Part – time”.
Nel cinema  a partecipato a film come I Volontari”, “Cinquecento”, “A.A..A… Achille” , “Sweet Sweet Marjaper il quale è anche sceneggiatore.
Per il Teatro ha scritto “Wolfi, lo scemo del villaggio vincitore “Premio speciale della giuria” concorso scrittura teatrale Teatro Fara Nume III edizione e anche “K3.. 2.. 1.. “, “False partenze”, “Buon Compleanno Italia”, “Il cuscino”, “Vite di compensato”.
Ha curato diverse Regie teatrali tra cui, “Colombo, errabonda poesia tra luci lunari”, “Il Figlio di Maria”, “Tempus est jocundum”, Provaci ancora Sam”,  “Unico indizio una stella cometa”, “Lirica e follia”, “Vite di compensato”.

Elisabetta Scarano ( la Maga)
Nasce a Roma   il  23 Febbraio del 1990
Nel 2011  si diploma presso la scuola del Piccolo Teatro diretta da Luca Ronconi.
Il teatro l’ha vista impegnata in diversi spettacoli come  “Il Misantropo” regia di Enrico D’Amato nel ruolo di  Celimene, “ La trilogia della villeggiatura” regia di Gianfranco De Bosio nel  ruolo di Giacinta, “Alla ricerca di un flauto magico”di Mozart regia di Enrico D’Amato e  “Marzo 1861:Voci di donne,di patria e d’amore ”dalla drammaturgia originale su testi d’epoca Risorgimentale di Natale Benazzi,Gianfranco Freguglia  con la regia di Marco Merlini.

Carlo Ponta ( il Contadino)
Nasce a Novi Ligure  il 22 Giugno   del  1969, ma passa tutta la sua infanzia e adolescenza a Rigoroso, un paesino del Piemonte.
Inizia a dedicarsi al teatro sotto la guida di Daniela Franchi e successivamente si diploma alla Scuola di Teatro del Teatro Carcano di Milano. In ambito teatrale lavora con diverse compagnie teatrali e portando in scena anche monologhi collaborando con registi come Lucio Morelli, Giulio Cavalli, Paola Scalas, Max Chianese, Stefano de Luca. Parallelamente si dedica anche al cinema e alla Tv realizzando alcuni cortomegraggi e documentari, partecipando ad alcune Sit-Com tra le quali “Piloti”, “Via Verdi, 49”, “La Band” e a serie televisive quali “L’Ispettore Coliandro”, “Romanzo Criminale 2”, “Violetta” con i registi Manetti Bros, Stefano Sollima e Antonio Frazzi.
Nel 2010 partecipa al film in lingua Inglese “Magdalene’s Song” nel ruolo di Padre Baldeschi per la regia di Mauro Campiotti e  “L’uomo che verrà“ regia di  Giorgio Diritti.


Sergio Scorzillo ( il Viandante)
Nasce a  Milano  l’8 Dicembre  del 1958.
Già a sedici anni lavora in qualità di attore e autore nei principali cabaret di Milano . Ha seguito corsi d’improvvisazione con Vera Olivero e di Tecnica del Corpo, di Recitazione e di Doppiaggio. Ha partecipato a molti stage con personalità come Claudio Orlandini, Enrico d’Alessandro, Mamadou Dioume, Gabriele Vacis, Eugenio Barba e Laura Pasetti.
 .
il teatro l’ha visto impegnato  in “Così è se vi pare”, ”Lazzaro” e “La ragione degli altri” di Pirandello,  “La regina e gli insorti” di Betti, “La Miliardaria” di G.Bernard Shaw e “Varietè”, “La vita-il sogno”, "La forma dell'incompiuto" e"Ondine" diretti da Andrè Ruth Shammath.
Nel 1988 e nel 1992 ha vinto come autore il premio “Carlo D’angelo” al Concorso Nazionale Vallecorsi di Pistoia: prima con la commedia “Passo a due”e poi con la commedia “Quello che volevo da me”, pubblicata nella collana Rugginenti Teatro. Inoltre,  ha scritto un libretto per un’opera buffa su musica di Roberto Cittadini e ha rielaborato per il teatro il romanzo di Paolo Roversi "Taccuino di una sbronza".
Dopo alcune esperienze di doppiaggio e speakeraggio  ha ideato la collana Audiobook edita da Rugginenti, dirigendo e interpretando varie opere tra cui “Scrooge-Canto di Natale”, “Montale”e “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo”.
Sergio è anche regista : “Nina” di Roussin, “Le mura di Damasco” da Strindberg, “Ci rivedremo ad Harvard” di Israel Horovitz; insegnante di recitazione e Consulente Editoria Musicale della Ricordi.



Solo per due repliche sarà in scena Dora di Mauro nel ruolo della Geisha, come sostituzione di Silvia Pernarella.

Dora Di Mauro
Nasce a Trieste il 01 settembre del 1985
è una giovane attrice neo-diplomata alla scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Luca Ronconi.
Studia recitazione,dizione,canto,danza,mimo,acrobatica e storia del teatro con professionisti dello spettacolo quali Claudia Giannotti,Enrico D'Amato,Emanuele De Checchi,Marise Flach,Marco Merlini,Lydia Stix, Michele Abbondanza,Maria Consagra e Claudia Provvedini.
Ha  occasione di lavorare in vari spettacoli con il regista Francesco Macedonio fra cui "Anatol"di Schnitzler presso il teatro stabile La Contrada.
Prende parte a vari spettacoli tra cui:  "Variazioni sul Clown" con Marco Merlini ed Emanuele De Checchi, "Il Misantropo" di Molière con Enrico D'Amato, "Il Compleanno" di H.Pinter con Laura Pasetti, "Le avventure della Villeggiatura" di C.Goldoni e "La Piovana" di Ruzzante con Gianfranco De Bosio. "Platonov" di A.Cechov con Enrico D'Amato. Recentemente è stata protagonista con Manuela Kustermann nello spettacolo "Libere"  scritto da  Cristina Comencini.

giovedì 26 gennaio 2012

Scrittori dietro al bancone al Habana cafè di Mantova


Festivalettaratura 2010 con Mojito Radeschi! Questi gli ingredienti della serata letteraria che si è svolta venerdì 10 settembre 2010 al Cafè La Habana di Mantova. Protagonisti gli scrittori Paolo Roversi, Giancarlo Oliani e Bea Buozzi. letture a cura di Sergio Scorzillo e Chiara Benazzi

Ultimo Mojito - CENA CON DELITTO




Cena in Noir 


a cura di DoppioSogno progetti teatrali di Sergio Scorzillo.


Diventa anche tu un Collabor-attore di giustizia e aiuta l'ispettore Sebastiani a risolvere il caso, tra un aperitivo e un piatto stuzzicante.


Chi vuole uccidere Paola Tirelli? 
E perché?
Chi sono i veri "attori" del dramma che si consuma durante l'happy hour?
E cosa nascondono? 
Sei in grado di arrivare alla soluzione del caso prima dell'ispettore Sebastiani?

Non è d'obbligo l'abito scuro....ma la voglia di partecipare si!
In una scansione di eventi che vi coinvolgerà e che vi accompagnerà dal fatale Aperitivo al rivelatore “Ammazzacaffè”, sarete chiamati a contribuire alla soluzione del caso rispondendo alle domande dell’ ispettore Sebastiani.

Non mancate! Non tardate! Siete avvertiti! Un “delitto” avrà luogo…
Solo per i vostri occhi! E per il vostro palato! 


maggiori informazioni:
sergio.scorzillo@tin.it








NebbiaGialla Suzzara Noir Festival


Ecco il programma completo della sesta edizione del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival che si terrà dal 3 al 5 febbraio 2012 a Suzzara (MN).
Per ingrandire o scaricare la locandina cliccare qui
Venerdì 3 febbraio 2012
ore 21.00
INAUGURAZIONE NEBBIAGIALLA 2012
SABOTAGE
MASSIMO CARLOTTO, CARLO MAZZA, MATTEO STRUKUL
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
Sabato 4 febbraio 2012
ore 9.45 COLAZIONE CON L’AUTORE
MATTEO RIGHETTO, GABRIELLA GENISI, ENZO MANFREDINI
BAR “L’ECOLE” parco Zonta (di fronte alla Biblioteca)
ore 11.00 IN VETTA ALLE CLASSIFICHE COL GIALLO STORICO
VALERIA MONTALDI, MARCELLO SIMONI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 12.00 A TU PER TU
CARLO A. MARTIGLI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 14.30 WORKSHOP DI SCRITTURA CREATIVA
a cura di ADELE MARINI
BIBLIOTECA COMUNALE viale Zonta, 6/a
ore 15.00 MERENDA COL DETECTIVE
laboratorio giallo per ragazzi/e dagli 8 ai 10 anni
A cura di SUSANNA AFFINI, Cooperativa IANUA
BIBLIOTECA COMUNALE Sezione ragazzi viale Zonta, 6/a
ore 16.15 DUE CHIACCHIERE E UNA FETTA DI TORTA
in compagnia degli autori del Festival
merenda offerta dalla Torteria Annapaola
BIBLIOTECA COMUNALE viale Zonta, 6/a
ore 17.00 LE CITTÀ DEL GIALLO
Parigi, Milano, Bologna, Torino, L’Avana
ENRICO PANDIANI, MARILÙ OLIVA, SERGIO PAOLI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 18.00 L’EMILIA DEL GIALLO
MARCO BETTINI, ELISELLE, ALESSANDRO BERSELLI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 19.00 APERTIVO IN ENOTECA COL GIALLO MONDADORI
FRANCO FORTE, STEFANO DI MARINO
MANGIARE BERE UOMO DONNA viale Zonta, 19
ore 21.00 A TU PER TU
DONATO CARRISI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
Domenica 5 febbraio 2012
ore 09.45 COLAZIONE CON L’AUTORE
KATHARINA SCHMIDT, GIANLUCA MOROZZI
GRAN CAFE’ 3L via Montecchi, 3
ore 10.30 PREMI NEBBIAGIALLA PER EDITI E INEDITI
Presentazione della prima edizione del Premio Nebbiagialla per racconti inediti e della terza edizione del Premio Nebbiagialla di letteratura noir e poliziesca per romanzi editi
FRANCO FORTE, direttore Giallo Mondadori
PAOLO ROVERSI, direttore NebbiaGialla
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 10.45 MISTERI ITALIANI DI IERI E DI OGGI
ROBERTO COSTANTINI, CINZIA TANI, PAOLO ROVERSI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 11.30 IL GIALLO D’AUTORE
MARCO MALVALDI, VALERIO VARESI, MAURIZIO DE GIOVANNI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 12.45 PRANZO CON DELITTO di e con SERGIO SCORZILLO
Spettacolo noir e pranzo con gourmandise e specialità mantovane. Prenotazione obbligatoria 0376.532205
RISTORANTE “DA MARCO” via G. Bianchi 32/A

mercoledì 25 gennaio 2012

NebbiaGialla Milan preview 2012



In occasione della presentazione ufficiale della sesta edizione del festivalNebbiaGialla Suzzara Noir Festival, il 18 gennaio 2012, alNhow hotel di Milano l’emittenteDialogoTv ha intervistato Paolo Roversi direttore della rassegna.

Ci rivedremo ad Harvard


Perché Kathleen si è fatta assumere dal professor
Brackish? Perché gli è così ostile? Perché lui è così
strano con lei? Grande teatro, trama intrigante,
ironia fino all'imprevisto finale in questa divertente,
malinconica, toccante, intelligente commedia che ha
trionfato a Broadway e a Parigi.

Avvenire
Uno degli spettacoli, per noi tra i più riusciti, di questo
scorcio di stagione [...] è stato accolto con commozione dal
pubblico [...] Se un critico si fosse affacciato nella minuscola
sala teatrale, probabilmente sarebbe stato lieto di dire bene
dell'allestimento.

Rivista Teatro Gatal
Il lavoro ha un terzo personaggio: la musica, che percorre
continuamente lo svolgersi delle vicende, accompagna come
un amico/avversario i due protagonisti, che entrano nel
cuore di chi assiste al loro travaglio e non li dimentica più.
Li interpretano con vera bravura Gianni Busatto e Licia
Guastelluccia, diretti da Scorzillo con una misura e con una
passione da far dire che lo spettacolo è uno dei migliori visti
in questo arco di stagione.

Il Giornale
Un sottobosco tipicamente statunitense dell'epoca
postindustriale risalta [...] nella messinscena di “Ci rivedremo
ad Harvard”, il primo allestimento italiano del lavoro di Israel
Horovitz, firmato da Sergio Scorzillo.

ALTRE IMPRESSIONI SULLA STAMPA
"....Il testo è di un americano, e la cultura empiristica degli americani è sempre presente. I dialoghi e le situazioni conservano sempre la concretezza, il riferimento alla vita di una classe media che fa parte di quella cultura. La storia si conclude senza un vero vincitore, come accade sempre, quando non si dipingono le cose in astratto."

DALLE NOTE DI REGIA
"...Il vecchio professore e la sua ex alunna badante diventano emblemi tragici dell'eterna lotta per la vita, per la sopravvivenza, per l'affermazione dell'io e dell'essere, per la conquista faticosa di Tutto, amore e amicizia comprese.
E conquistano la nostra comprensione, o meglio la nostra "con-passione" ...la stessa che riserveremmo a noi stessi, se imparassimo a vederci come siamo e ci volessimo bene."

Anche se una parte di me spingeva a cercare soluzioni registiche ardite, la sfida è stata quella di cercare di rimanere, invece, il più possibile ancorato al testo e alle cose "come succedono". Il lavoro con gli attori ha fatto il resto. 

L'importanza data da Horovitz a suoni e musica è stata amplificata a dismisura, inserendo il piccolo mondo dei due protagonisti (grazie alla Società del Teletrasporto, che ha curato il sound design) in un universo sonoro preciso, continuo e incombente, altro vero protagonista ( insieme al bofonchiante DJ che, dalla sua postazione radio, rappresenta "tutti gli altri") della pièce..... "


QUELLI DELL'HELZAPOPPIN CABARET -saggio finale dei miei allievi del corso 2006/2007



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Un eterogeneo gruppo di impavidi si butta in un'avventura entusiasmante. 
Consumando il generale Sergio e spremendo gli ufficiali Cristina e Riki, gli otto coraggiosi si fanno guidare fino alla vittoria finale: il divertimento 






http://quellidellhelzapoppin.blogspot.com/2007/06/pubblichiamo-qui-le-foto-fatte-dal.html

qui il link al blog


il saggio è andato in scena presso il Teatro della Memoria











martedì 24 gennaio 2012

La cantatrice calva - (una delle mie passate produzioni)




"Oggi si conosce il prezzo di tutto e il valore di niente."
Oscar Wilde

 Quando innovare significa non inventare.

 Allo Spazio Frigia 5Via Frigia,5 (Milano), nei giorni 10, 11, 12 e 17, 18 maggio 2006 andrà in scena La cantatrice calva di Eugène Ionesco, per la regia di Riccardo Emanuele Grassi. Nella versione proposta dalla compagnia DoppioSogno di Milano, il testo di Ionesco riacquista l'originario spessore e la primigenia autonomia.

            Non una sedia, una luce, un colore, non una sola parola in più rispetto a quanto previsto dal copione: nel testo è già scritto tutto ciò che serve alla messa in scena di questa straordinaria opera teatrale. E' solo attraverso un simile rigoroso metodo filologico che lo spettacolo riconquista il propriosignificato bruciante e eternamente attuale, la propria sorprendente portata polemica.

            Il terrore del vuoto, i luoghi comuni, il dialogo impossibile tra le generazioni, il muro di gomma delle parole e l'inconciliabilità dei sistemi di valori tra i diversi ceti sociali. E' il duello tragicomico dell'umana condizione a venire rappresentato, senza pietà, in tutta la propria crudezza.

La Cantatrice Chauve fu messa in scena per la prima volta nel 1950 e si risolse in rissa. La buona borghesia di allora non poteva sopportare di veder sbeffeggiati i propri rituali. Oggi invece si ride dei paradossi gustosi, degli ironici giochi di parole che Ionesco usa per denunciare una società decrepita e incapace a comunicare.

            L'allestimento proposto da DoppioSogno cerca di tornare al grado zero, calandosi idealmente nel periodo in cui la Cantatrice fu scritta, facendopiazza pulita di decenni di libere interpretazioni, travisamenti e riadattamenti che hanno finito per sommergere il testo nello stesso brusio che denunciava. Le parole di Ionesco risaltano così, affilate e brucianti, in tutta la loro carica eversiva originaria.



              Con:  Antonio Iurino,
                      Grazia Togni,
                      Manuela Tadini,
                      Martino Coppola,
                      Angela Ciliberti,
                      Riccardo E.Grassi
                      Effetti sonori e Musiche originali:
                      Società del Teletrasporto



[Gli spettacoli si terranno alle ore 20.00 e 22.00]

                                                             Doppio Sogno:     
Riccardo E.Grassi 333 2128539 riki_elf@hotmail.com  
Sergio Scorzillo 339 7275742 sergio.scorzillo@tin.it

sabato 21 gennaio 2012

Naufragio - Leon Battista Alberti



Trecento omini eravamo in una nave ben fornita e salda. Navicavamo colle vele piene tutti iocosi verso el porto quale già innanti ne appariva. Alcuni di noi, e in prima una fanciulla molto dilicata quale fra noi sposa andava alle nozze apparecchiateli dal suo marito, si vestiva e adornava con panni e gemme; e fra noi compagni erano chi constituiva la sera e l’altro dì avere in quel porto molto piacere in cene e in feste, e così tutta la nave brulicava di letizia in questi apparecchi. O fragile speranza de’ mortali! Per grave e atrocissima tempesta quale ruppe subito, mutati e’ venti, con troppa nostra miseria fu suvvertita la nave in modo che di tanta moltitudine solo omini tre rimaseno in vita, io, quella fanciulla sposa e un barbero servo. Cosa maravigliosa e incredibile! Qual fusse fato non so, ma suvversa la nave, noi tre ci trovammo reposti presso alla poppe della nave in luogo non bene atto a riceverene perché era picciolo e ancora perché era pieno di ferramenti lì riposti al bisogno della nave. Adonque ivi non potevamo bene stare senza ricevere qualche ferita da que’ ferri, e più eravamo summersi tutte le spalle in l’acqua quale conveniva pelle fessure della nave tutta dalla tempesta quassata e aperta. E a queste difficultà vi s’agiungeva che spesso per el comuoversi della nave picciata dall’onde l’uno di noi urteggiava l’altro. Adunque miseri noi, molli e premendo l’un l’altro e ricevendo or una or un’altra tagliatura e puntura da que’ ferri, sofferavàno tuttora presente la morte. Pur la necessità a noi facea parere questo così sinestro luogo grato e assai troppo grande. Per questo pregavamo Dio almeno ivi ne fusse licito sperare qualche salute, e fra noi confortavamo l’un l’altro promettendoci men rea fortuna, ma d’uscire di tanta molestia per allora non era che aspettare a noi né che consigliarci. Né intendevamo dove in tanto mare fossimo traportati, e questo ne parea ottimo per allora quanto potavamo sopra l’acqua con tutto el capo alitare. In quale nostro misero stato, oimè, e quante morte vedevamo noi! Ogni onda veniva con nostro eccidio. Pur mai, cosa maravigliosa, mai in tanti pericoli la speranza abandonò l’animo nostro, né mai l’animo mancò a sé stessi. Sempre fummo in questa fortitudine che sempre ne promettavamo qualche bene. E a me, qual credea mai più potere rivedere questo sole e questa luce, tornava in mente quello che dicono e’ poeti che, quando gli altri dii salirono el cielo, solo la Speranza rimase a fare compagnia a’ mortali posti in miseria e oppressi dalle calamità. E così sola questa dea a noi infelicissimi era propizia, né ci lasciava soccombere a tanti mali.Con lei durammo molte e molte ore per sino che ’l mare cominciò a meno esser aspero, onde questo luogo ove eramo inchiusi meno divenne acquoso. Non potavamo però pigliar modo di torci indi altrove, però che la nave era suvversa e piena d’acqua. Pur cominciammo a riaverci un poco, e nettammo el luogo da tanti ferri e gittammoli in molta parte fuori. Poi intenti pelle fessure guardavamo se da parte alcuna ne si presentasse alcun lito, e in questo guardare ogni onda che verso noi venia c’impauriva a morte. Parseci vedere qualche monte a lungi; quinci in noi nacque tanto desiderio di condurci in terra che fra tante molestie questa fu la maggiore, e dove testé sommersi in acqua sino al mento non più credavamo che solo potere respirare, ora da quello ultimo pericolo liberi non potavamo patire le veste indosso molli. Nudammoci in molta parte, e in quella fortuna perduto ogni cosa lodavamo Idio che avamo da potere assederci benché maldestri. Sarebbe istoria lunga raccontare quante varie memorie e ragionamenti nei nostri animi e fra noi in quello spazio soveniano. Eravi el dolore delle cose perdute, eravi la letizia della già presso veduta terra, eravi speranza insieme e paura d’ogni cosa futura, tale che quasi eravamo alieni e fuori d’ogni nostra mente. Conferivavi la lunga vigilia, el digiuno, el freddo, per quali eravamo si può dire spacciati, tale che ciascuno di noi e pe’ suoi mali e per la misericordia de’ compagni posti in simile calamità nulla quasi potavam di noi stessi.
.........

giovedì 19 gennaio 2012

Fred Astaire - Puttin' On the Ritz (DVD Quality)

A Milano va in scena la preview del NebbiaGialla 2012


18-01-2012
Stasera Milano si tinge di giallo per la presentazione ufficiale della sesta edizione del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival
Appuntamento dalle 18.45 presso il Nhow Hotel di via Tortona, 35 a Milano con una decina di scrittori, uno spettacolo in noir a cura di Sergio Scorzillo e le bollicine di Cleto Chiarli.
Da non perdere!
Programma della serata

ore 18.45 PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL E DEI PREMI LETTERARI

PAOLO ROVERSI, direttore NebbiaGialla
FRANCO FORTE, direttore Giallo Mondadori
Saranno presenti molti degli autori che interverranno alla sesta edizione del festival.

ore 19.00 APERITIVO CON DELITTO di e con SERGIO SCORZILLO

Spettacolo noir in interazione col pubblico
Degustazione di vini offerta da Cleto Chiarli – tenute agricole

Ecco il programma completo della sesta edizione delNebbiaGialla Suzzara Noir Festival che si terrà dal 3 al 5 febbraio 2012 a Suzzara (MN). Tutte le informazioni per arrivare (e il programma in formato pdf) sono reperibili sul sito www.nebbiagialla.it
Venerdì 3 febbraio 2012
ore 21.00
INAUGURAZIONE NEBBIAGIALLA 2012
SABOTAGE
MASSIMO CARLOTTO, CARLO MAZZA, MATTEO STRUKUL
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
Sabato 4 febbraio 2012
ore 9.45    COLAZIONE CON L’AUTORE
MATTEO RIGHETTO, GABRIELLA GENISI, ENZO MANFREDINI
BAR “L’ECOLE” parco Zonta (di fronte alla Biblioteca)
ore 11.00    IN VETTA ALLE CLASSIFICHE COL GIALLO STORICO
VALERIA MONTALDI, MARCELLO SIMONI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 12.00    A TU PER TU
CARLO A. MARTIGLI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 14.30    WORKSHOP DI SCRITTURA CREATIVA
a cura di ADELE MARINI
BIBLIOTECA COMUNALE viale Zonta, 6/a
ore 15.00    MERENDA COL DETECTIVE
laboratorio giallo per ragazzi/e dagli 8 ai 10 anni
A cura di SUSANNA AFFINI, Cooperativa IANUA
BIBLIOTECA COMUNALE  Sezione ragazzi viale Zonta, 6/a
ore 16.15    DUE CHIACCHIERE E UNA FETTA DI TORTA
in compagnia degli autori del Festival
merenda offerta dalla Torteria Annapaola
BIBLIOTECA COMUNALE viale Zonta, 6/a
ore 17.00    LE CITTÀ DEL GIALLO
Parigi, Milano, Bologna, Torino, L’Avana
ENRICO PANDIANI, MARILÙ OLIVA, SERGIO PAOLI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 18.00    L’EMILIA DEL GIALLO
MARCO BETTINI, ELISELLE, ALESSANDRO BERSELLI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 19.00    APERTIVO IN ENOTECA COL GIALLO MONDADORI
FRANCO FORTE, STEFANO DI MARINO
MANGIARE BERE UOMO DONNA viale Zonta, 19
ore 21.00    A TU PER TU
DONATO CARRISI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
Domenica 5 febbraio 2012
ore 09.45   COLAZIONE CON L’AUTORE
KATHARINA SCHMIDT, GIANLUCA MOROZZI
GRAN CAFE’ 3L via Montecchi, 3
ore 10.30    PREMI NEBBIAGIALLA PER EDITI E INEDITI
Presentazione della prima edizione del Premio Nebbiagialla per racconti inediti e della terza edizione del Premio Nebbiagialla di letteratura noir e poliziesca per romanzi editi
FRANCO FORTE, direttore Giallo Mondadori
PAOLO ROVERSI, direttore NebbiaGialla
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 10.45    MISTERI ITALIANI DI IERI E DI OGGI
ROBERTO COSTANTINI, CINZIA TANI, PAOLO ROVERSI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 11.30  IL GIALLO D’AUTORE
MARCO MALVALDI, VALERIO VARESI, MAURIZIO DE GIOVANNI
TEATRO POLITEAMA via Mazzini, 7
ore 12.45   PRANZO CON DELITTO    di e con SERGIO SCORZILLO
Spettacolo noir e pranzo con gourmandise e specialità  mantovane. Prenotazione obbligatoria 0376.532205
RISTORANTE “DA MARCO” via G. Bianchi 32/A