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giovedì 8 marzo 2012

Compositori italiani del XX secolo per pianoforte / 20th Century Italian Composers for piano




Compositori italiani del XX secolo / 20th Century Italian Composers

a cura di / edited by Alfonso Alberti



La presente antologia vuole fornire un panorama significativo della musica per pianoforte in
Italia nei primi decenni del Novecento. I brani sono stati scelti sia per il loro valore musicale,
sia per l’interesse didattico, sia per la loro capacità di rappresentare un determinato periodo
della storia della musica e della cultura italiana.

This anthology provides our pick of the best piano music in Italy from the early twentieth
century. We have adopted three criteria in choosing these pieces: their musical value, their
interest from a piano teacher’s point of view and their ability to representa given period in
the history of Italian music and culture.


CONTENUTO
1 Goffredo Petrassi, Piccola invenzione
2 Vincenzo Davico, Tre pastorali d’autunno
3 Riccardo Pick-Mangiagalli, Colloque au clair de lune (da Deux Lunaires)
4 Gian Francesco Malipiero, Epitaffio
5 Ottorino Respighi, Preludio III (da Tre preludi su melodie gregoriane )
6 Nino Rota, Ippolito gioca
7 Mario Pilati, Fughetta a tre voci
8 Ferruccio Busoni, Sonatina in diem nativitatis Christi (MCMXVII)
9 Mario Castelnuovo-Tedesco, Charlie (dai Two Film Studies)
10 Alfredo Casella, Due ricercari sul nome B.A.C.H.

edizioni Ricordi-MGBHal Leonard

martedì 6 marzo 2012

SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'!!

Non serve dirvi che le cose vanno male. Tutti quanti sanno che le cose vanno male. Abbiamo una crisi, molti non hanno un lavoro, e chi ce l’ha vive con la paura di perderlo, il potere di acquisto dell'euro è zero. Le banche stanno fallendo. I negozianti tengono il fucile nascosto sotto al banco, i criminali scorrazzano per le strade. E non c’è nessuno che sappia cosa fare e non se ne vede la fine. Sappiamo che ormai l’aria è irrespirabile e che il nostro cibo è immangiabile. Stiamo seduti a guardare la TV mentre il nostro cronista locale ci dice che oggi ci sono stati 15 omicidi e 63 reati di violenza come se tutto questo fosse normale. Sappiamo che le cose vanno male, più che male, è la FOLLIA. E’ come se tutto dovunque fosse impazzito così che noi non ne usciamo più. Ce ne stiamo in casa e lentamente il mondo in cui viviamo diventa più piccolo. E diciamo soltanto: “almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti, lasciatemi il mio tostapane, la mia TV, la mia vecchia bicicletta e io non dirò niente, lasciatemi tranquillo” … beh io non vi lascerò tranquilli, io voglio che vi incazziate, non voglio che protestiate; non voglio che vi ribelliate, non voglio che scriviate al vostro senatore perché non saprei cosa dirvi di scrivere, io non so cosa fare per combattere la crisi e l’inflazione, i cinesi e i russi e i terroristi e la violenza per le strade, io so soltanto che prima dovete incazzarvi, dovete dire: “IO SONO UN ESSERE UMANO PORCA PUTTANA, LA MIA VITA HA UN VALORE!"
Quindi io voglio che ora voi vi alziate. Io voglio che tutti voi vi alziate dalle vostre sedie. I voglio che voi vi alziate in questo istante ed andate alla finestra, che la apriate, e vi affacciate tutti ed urliate: "SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'!!" "SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'!!"